Ironside 2019
Tre Delegazioni regionali, sei Sezioni, cinque associazioni d'Arma, tre associazioni di volontariato; il tutto con il patrocinio del Ministero della Difesa e la fattiva collaborazione della Brigata Alpina "Taurinense".
Anche quest'anno abbiamo realizzato la nostra esercitazione valutativa a livello di Compagnia.

La Compagnia è stata definita più volte virtuale e approntata per questa attività, con Personale in congedo e una buona partecipazione di quello in Servizio.

Un elemento fondamentale per la riuscita delle prove previste è stato il 1° Luogotenente S. Bonomolo in servizio alla Brigata Taurinense e che volontariamente ci ha assistito per le comunicazioni. 
Le prove previste sono state moltiessime, ma da tradizione l'esercitazione stesse non prevede un copione prestabilito, ma un movimento di routine dentro il quale i Militari impegnati trovano delle difficoltà e partecipando come unica forza (quindi non a livello di brick o plotone) coordinata dalla sala Comando del dispositivo.

Tutto il dispositivo, inclusi i Militari in servizio, che comandati di servizio, hanno effettuato i trasporti ove si rendesse necessario il movimento veloce.

Il Comando quest'anno è stato trasferito dalla Caserma di Bousson alla Casermetta di Lago Nero, egregiamente attrezzata e poi trasformata in PMA dalla Croce Verde di Murisengo, che purtroppo per un problema serio al suo Presidente il Magg. f. (cr) c.do Stefano Prati, si è trovata a gestire da sola l'operazione. Grazie Stefano, non possiamo che essere più che soddisfatti del tuo Team, preparati, professionali e disponibili. Segno che: li hai preparati in maniera eccelsa.

Le trasmissioni sono state, come al solito, gestite magistralmente dal 1° LGT Bonomolo, il quale da vero professionista ci ha messo in condizione di comunicare con la maglia radio in breve tempo.
Le comunicazioni non sono scontate, è tra le discipline più importanti e risolutive. Senza è impossibile gestire la più piccola delle emergenze.

Sostanzialmente i nostri Colleghi operativi sul campo, hanno dovuto, nel percorso che hanno dovuto affrontare in ambiente montano quindi con un discreto dislivello, varie prove tra cui la precisione topografica e l'atteggiamento tattico. Ma le prove poi affrontate sono state tutte complesse, con scenari molto movimentati. In particolare nella fase diurna nell'arrivare in una delle postazioni (ex casermette di Fonte Tana) lo scenario prevedeva una serie di colpi di scena che hanno messo a dura prova la presa di contatto e la bonifica dell'area.

Lo scenario è stato molto realistico e le pattuglie, lavorando assieme pur da team diversi hanno potuto collaborare e raggiungere le persone prese in ostaggio. La reazione dei "disobbedienti" ha reso difficile l'infiltrazione e comunque alla fine dall'azione si è passati al soccorso degli "ostaggi" con tutte le procedure del caso e soprattutto in sicurezza. Tutte le pattuglie hanno reagito ed agito nel migliore dei modi e portato in salvo i "figuranti della Croce Rossa Italiana" che in maniera superlativa hanno creato quel clima operativo, senza mai mollare la presa.
La richiesta di soccorso veniva effettuata al Comando che sotto la guida del nostro Capitano Imperatrice attivava la macchina del soccorso, che portava i "feriti" presso il PMA (posto Medico avanzato) dove gli stessi soccorritori affrontavano alcuni test su come affrontare la situazione.

Dopo una fase diurna decisamente molto movimentata ed una pausa in Caserma a Bousson, si è passati alla prova più articolata, diretta dal Magg. Borsetti (come la diurna) che approntava, in un'area oggi dismessa tra Cesana e Sestriere, un posto di blocco sempre con la filosofia del stare il più vicini ad uno scenario credibile e ben strutturato. La località (ex pista da bob delle olimpiadi) si prestava con le sue strutture ad un perfetto posto di controllo.
Oltre la prova di blocco delle vetture (sempre facenti parte del nostro dispositivo), si passava da una normale routine ad un attentato (simulato) che attivava la sicurezza del sito e la richiesta di MEDEVAC coordinandosi sempre con la base...i Colleghi pur essendo sorpresi da ciò che stava succedendo si sono immediatamente coordinati fino a raggiungere la situazione ottimale di protezione dell'area, messa in sicurezza dei coinvolti civili (nostri attivatori truccati in modo eccellente) e coordinare sul posto i soccorsi.

Non possiamo commentare oltre, in quanto essendo noi gli organizzatori della IRONSIDE, sarebbe poco serio, ma Vi invitiamo nel 2020 a partecipare e mettere in gioco la Vostra preparazione.













  

 


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