"Lombardia 2007": non ci siamo dimenticati

Dopo averne parlato tanto, dopo esserci andati, ecco finalmente un breve resoconto della nostra avventura a Palazzago. Il ritorno a casa ci ha coinvolti e, dopo cerimonie, eventi e vita privata (nei ritagli di tempo) abbiamo trovato il tempo per scrivere qualcosa.
Intanto, diciamo subito che non è andata egregiamente: una squadra 35^, un'altra 41^ dopo essersi presa 200 punti di penalità e l'ultima al 58° posto. Se è vero che si può sempre migliorare, nel 2008 i margini saranno ampi. Ce l'abbiamo messa tutta e in alcune prove siamo andati davvero bene ma, con il percorso nuovo e un terreno piuttosto impegnativo, non ci siamo espressi al meglio.
In compenso 3 dei nostri 11 concorrenti hanno conseguito il nuovo "Brevetto di tiro UNUCI Lombardia", un argento e due bronzi. Non male, considerato che ne sono stati assegnati solo 45 su 284 partecipanti. Le operazioni di tiro hanno avuto luogo in due zone diverse, all'interno di cave, e hanno richiesto lunghi tempi di attesa.
In tutto le squadre partecipanti erano 63, circa una decina in meno di quelle iscritte e le prove erano davvero tante (forse un po' troppe, ma lo diciamo sottovoce). Moltissimi gli stranieri. le partenze sono cominciate alle 04.00 di sabato 19 maggio e sono andate avanti fino alle 07.30 circa.
Molte squadre hanno finito in serata dopo le 23, disfatte dalla fatica ma con l'animo pronto a partecipare alla tradizionale "serata delle Nazioni" nel tendone delle feste del Comune. Un'area, questa, che ha ospitato molti momenti della manifestazione 2007 e che ci è sembrata migliore e meno dispersiva di quella di Luino. Anche la sistemazione nel campo della Protezione Civile era adeguata e dotata di servizi buon livello.
In sintesi, ci sogneremo ancora per un po' la salita senza fine al Monte Linzone, il punto più alto della gara, che ha fatto selezione tra le squadre più di un tappone dolomitico al Giro d'Italia (vedi foto); ricorderemo con patriottica soddisfazione la vittoria dell'11° Rgt. Bersaglieri e sicuramente torneremo.
Questo paesino alle porte di Bergamo è un buon posto per una gara con la tradizione della "Lombardia" e con una o due prove in meno, tempi di attesa più ragionevoli e una cartografia più precisa, sarebbe davvero una gara perfetta.
Noi promettiamo di allenarci e "fare i compiti" nel frattempo.

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